MILANO, 9 agosto 2010 - Non è più tempo di galattici, ma di Speciali. L'anno successivo alla più faraonica campagna acquisti che si ricordi a memoria d'uomo non può che essere di assestamento. Il Real Madrid di Florentino Perez ha scelto di puntare al meglio in panchina, assicurandosi José Mourinho. Va da sé che pare terminata la collezione di punte e rifinitori sul mercato, volto invece ad acquisti mirati. Nessuna presentazione da Hollywood, almeno per ora, ma la Liga delle stelle non perde di attrattiva, anzi. Il problema è che anche il mercato sembra confermare la distanza siderale fra le due regine, Real e Barcellona, e le altre. Il Valencia aspirante terza forza si smembra, il Siviglia non rilancia, ma si affida a uno shopping fatto in Italia, con Guarente e Cigarini.
il colpo più grosso — Il colpo grosso resta così quello fatto prima del Mondiale dal Barcellona: David Villa si aggiunge alla squadra campione facendo felici un po' tutti, tranne Ibrahimovic. El Guaje pare perfetto per lo stile di gioco del Barcellona, che rinforza anche la fascia destra con Adriano, arrivato dal Siviglia per 9 milioni di euro. Da Madrid per ora rispondono con Angel Di Maria, esterno sinistro d'attacco pagato 25 milioni al Benfica (15 in meno di Villa). L'impressione è che sia solo l'inizio.
I PIU' ATTIVI — Florentino Perez, comunque, non è che fino ad oggi sia stato a guardare. Senza batter ciglio ha già speso 51 milioni di euro: oltre a quelli investiti sull'argentino, eccone 10 per Khedira dello Stoccarda (protagonista a centrocampo con la Germania in Sud Africa), 10 per Pedro Leon, 23enne centrocampista del Getafe dalla buona qualità tecnica, e 6 per Sergio Canales, stellina della Under 19 dal futuro assicurato e dalla già buona esperienza in prima squadra, al Racing. In realtà, però, la squadra più attiva è stata il Valencia: purtroppo per i tifosi, però, i movimenti sono stati quasi tutti in uscita, per l'ormai nota pressione dei debiti di un club che ha rischiato in varie occasioni la bancarotta. Oltre a Villa sono stati sacrificati David Silva (City), Zigic (Birmingham) e Marchena (Villarreal), per un incasso da quasi 80 milioni di euro. Ma c'è pur sempre da giocare una Champions, per cui i partenti sono stati sotituiti con giocatori buoni ma leggermente più low cost come le punte Soldado e Aduriz e i centrocampisti Tino Costa e Mehmet Topal.
ALLA FINESTRA — C'è comunque chi sta peggio del Valencia, in quanto a debiti: è il Maiorca, che l'Uefa ha persino escluso dall'Europa League perché non in regola a livello finanziario. Nelle Baleari non l'hanno presa benissimo, e comunque il mercato della squadra affidata a Michael Laudrup è fermo al canadese De Guzman, a fronte di qualche uscita. Pare destinato a un lento inabissamento anche il Sottomarino giallo del Villarreal: la squadra che fu semifinalista di Champions, dopo una stagione deludente, non trova le forze per rilanciarsi sul mercato: Marchena sotituisce l'uruguaiano Godin, l'americano Altidore torna da un prestito, ma se partirà anche Giuseppe Rossi la destinazione pare il centro Filipe Luis. Epa
L'AFFARE SOTTOVALUTATO — L'hanno pagato piuttosto caro, ma potrebbe essere comunque un affare: parliamo di Filipe Luis, terzino sinistro del Deportivo La Coruna acquistato dall'Atletico Madrid: prima dell'infortunio ai legamenti crociati si stava imponendo come uno dei migliori laterali di difesa del panorama europeo. I campioni dell'Europa League hanno puntellato bene la difesa (anche Godin) e provano la carta Merida, mai esploso all'Arsenal ma ancora giovanissimo. Il vero "furto" del mercato potrebbe averlo fatto l'Espanyol, con Mattioni. L'esterno brasiliano al Milan non si è mai visto, al Maiorca ha stupito tutti, salvo poi rompere col club e ottenere una rescissione del contratto. Pochi minuti dopo stava firmando con i catalani.
la chiave — Arriverà prima Fabregas o Maicon (che il presidente Moratti sembra aver tolto dal mercato)? Arriveranno entrambi all'ultimo giorno di mercato? qualcuno dovrà ripiegare su scelte alternative? La sfida fra Barcellona e Real Madrid continua a distanza sul mercato: entrambe hanno dichiarato presto i loro obiettivi, ora sono impegnate in trattative a oltranza che assomigliano a una guerra di logoramento. Pare più vicino all'obiettivo Mourinho: l'Inter è pronta a sacrificare Maicon, il tira e molla è volto a limitare le spese e le richieste economiche del brasiliano. Se saltasse tutto, Mou terrà Sergio Ramos in fascia e virerà su un difensore centrale: anche qui il nome c'è già, Thiago Silva. L'infortunio di Kakà fa parlare i giornali di Madrid di una necessità di puntare su Ozil, ma il tecnico portoghese potrebbe anche farne a meno. Il suo progetto prevede pochi compromessi con l'umore della piazza, come dimostrano i saluti a Raul e Guti. Al Barcellona avevano l'ok del giocatore (che ora però giura fedeltà all'Arsenal), ma manca la volontà dell'Arsenal di vendere (si potrebbe cedere per 50 milioni). Se non va in porto l'acquisto dopo la cessione di Touré manca comunque qualcosa in mezzo.
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