| MADRID, 20 maggio 2010 - I due sfidanti sono ai loro angoli, il ring di Madrid si prepara al match dell’anno, quello con in palio la corona di campione d’Europa. L’Inter è arrivata a Madrid ieri in serata, il Bayern oggi alle 13, secondo un piano deciso da tempo e mai modificato. Oggi si alleneranno, domani la squadra di Van Gaal testerà il campo del Bernabeu, l’Inter invece continuerà ad allenarsi a Valdebabas, centro sportivo del Real Madrid. Real che è il terzo incomodo di questa finale: i giornali spagnoli non parlano d’altro che di José Mourinho e del suo futuro in blanco. I tifosi interisti, seppur preoccupati, sono più concentrati sul presente.
ETO'O UOMO DA FINALE — Lo saranno anche i giocatori? Samuel Eto’o, che di finali ne ha già vinte due, segnando in entrambe, assicura di sì in una intervista al sito Uefa, anche se non risparmia l’ennesima lode al suo tecnico: "José è unico, come allenatore e come uomo. Difende sempre le sue posizioni e dice sempre quello che pensa. Il legame fra squadra e allenatore ci ha portato a questi grandi risultati, lui ci ha fatto rendere al massimo". Poi addirittura ripete uno degli ultimi slogan di Mou: "Questa finale deve essere un sogno per noi, se si trasforma in ossessione perderemo. So che i tifosi dell’Inter aspettano questo momento da una vita, ma non dobbiamo farci condizionare. Servirà il giusto atteggiamento e la volontà di lottare". La sua esperienza sarà fondamentale in finale: "Ne ho giocate due, ma entrambe contro squadre inglesi. Questa è tutta un’altra storia e il Bayern è in forma ed è un grande collettivo". Fra i rivali più temuti indica un nome non scontato: "Van Bommel è un leader e un grande giocatore. Ho incontrato campioni nella mia carriera, e lui sicuramente è uno di questi. E’ un guerriero, può essere l’arma in più".
DUBBI DI FORMAZIONE — Intanto in una città tappezzata da cartelloni della Champions e che attende fra oggi e domani una invasione di tifosi italiani e tedeschi, i due allenatori studiano le ultime soluzioni. Nel Bayern il dubbio è legato alla sostituzione di Ribery, ma Altintop pare favoritissimo. Due le incognite nel 4-2-3-1 dell’Inter: l’esterno sinistro d’attacco, con Pandev favorito su Balotelli, e la posizione di Zanetti. Le ultime indicazioni lo danno a centrocampo al fianco di Cambiasso, con Chivu terzino sinistro e Stankovic in panchina.
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