Milan verso il Galli-Tassotti Ma è un Berlusconi amaro

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view post Posted on 18/5/2010, 12:00

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ROMA, 17 maggio 2010 - Silvio Berlusconi, riferiscono alcune fonti all'Agi, starebbe pensando al duo Galli-Tassotti per la panchina e non avrebbe escluso l'idea di affidare a Paolo Maldini, bandiera rossonera, un ruolo dirigenziale di alto livello. Il caso-Leonardo, l'allenatore rossonero voluto da Adriano Galliani a cui il Cavaliere non ha risparmiato delle critiche, ha lasciato il segno. Ma Berlusconi, spiegano le stesse fonti, vuole scendere in campo per compattare l'ambiente. Può darsi che l'incontro con i giocatori avverrà nel pomeriggio di martedì, ma in ogni caso il Cavaliere ai suoi collaboratori ha comunicato l'intenzione di raggiungere la squadra.

Berlusconi saluta Leonardo: una immagine simbolo. Ansa
Berlusconi saluta Leonardo: una immagine simbolo. Ansa

gestione austera — "Sono il presidente che ha vinto più di tutti, il Milan nei primi dieci anni del nuovo Millennio è arrivata a giocare tre finali di Champions League", ripete il premier ai suoi interlocutori quando si trova a parlare delle sorti rossonere. Nelle cene con i senatori a palazzo Grazioli il premier si è dilettato in questi mesi a fare l'allenatore, a discettare di tattica con tutti. Lanciando anche critiche a Leonardo per come ha fatto giocare la squadra quest'anno, pur considerando i tanti infortuni che hanno frenato Ronaldinho e compagni. "Tutte le squadre europee dovranno avere gestioni austere e anche noi andremo avanti in questo modo. Il mio Milan ha fatto la storia e nessuno lo deve dimenticare", ha spiegato nell'ultimo incontro con gli esponenti del Pdl di palazzo Madama. Ma 24 anni fa, quando arrivò al Milan, fu lui a lanciare una politica di grandi acquisti con spese fuori bilancio per costruire i suoi successi.

verso la rinuncia? — "Quasi quasi rinuncio al Milan". Il settimanale "A", in edicola domani, racconta di un lungo sfogo fatto da Silvio Berlusconi ad alcuni fedelissimi del Pdl. Dopo aver parlato di Fini, Veronica e delle inchieste sulla "cricca", il premier sarebbe arrivato al tasto dolente Milan. Il principale cruccio del Cavaliere sarebbe il "no" di Marco Van Basten, a cui era stato proposto il ruolo di allenatore per la prossima stagione. "Marco non ha accettato l'offerta e io non so che fare", avrebbe detto Berlusconi, per poi aggiungere: "Vendere il Milan mi costerebbe in termini di popolarità. Non è una decisione facile. Quando ho venduto Kakà, ci ho rimesso tre punti alle Europee. E poi con la crisi economica che c'è, non è facile trovare un compratore".
 
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