| LONDRA (Gb), 8 maggio 2010 - Prima il titolo e poi Pato. Questi i due obiettivi di Carlo Ancelotti. Il primo è più immediato, basterà fare risultato domani contro Wigan a Stamford Bridge per avere la meglio sul Manchester United che segue subito dietro (il distacco è di 1 punto); per il secondo ci vorrà, invece, un po’ più di tempo, ma l’impresa sembra possibile, almeno a dar retta al “Times” che racconta di un vertice societario Blues giovedì sera, durante il quale il tecnico avrebbe fatto espressamente il nome della stella brasiliana del Milan come il solo rinforzo che vuole per la sua squadra.
OPERAZIONE POSSIBILE — E una richiesta informale in tal senso sarebbe già stata fatta ai rossoneri, ricevendo in cambio una risposta per nulla scoraggiante: in pratica, dietro “adeguato compenso”, la cessione di Pato si potrebbe anche valutare. Per la verità, già la scorsa estate Ancelotti ci provò con l’attaccante, ma la vendita di Kakà al Real Madrid rese impossibile la seconda operazione in uscita. Che, però, sarebbe stata solo rimandata di un anno. Vero, per ora i due club sembrano distanti almeno 20 milioni di euro da quell’ “adeguato compenso” di cui sopra, perché il Milan si dice voglia per Pato almeno 65 milioni di euro, mentre la valutazione del Chelsea sarebbe di 46, ma la possibilità che alla fine ci si incontri a metà strada sembra assai concreta. Ovviamente, una considerevole spinta alla felice conclusione della trattativa la darà la conquista del titolo, perché in caso contrario Roman Abramovich potrebbe non essere altrettanto entusiasta di dover aprire il portafoglio.
UNA TRAGEDIA PERDERE IL TITOLO — Non a caso, lo stesso Ancelotti ha definito “un disastro” l’eventuale perdita del campionato a vantaggio dello United. “Il nostro obiettivo è vincere il titolo – ha spiegato l’allenatore – e finora abbiamo fatto un lavoro fantastico, ma abbiamo ancora una partita e perciò dobbiamo fare del nostro meglio e ripetere la brillante prestazione contro il Liverpool. Meritiamo di stare in testa alla classifica e sarebbe una vera tragedia, un autentico disastro, se perdessimo l’ultima gara dopo 10 mesi così belli. Tutti noi vogliamo vincere il titolo, che manca da qualche anno e ora che ci siamo così vicini, sono certo che non ci sfuggirà”. Quanto alla possibilità del “double” (titolo più FA Cup), Ancelotti predica scaramantica prudenza. “Vincere il Double meglio che conquistare la Champions League? Per me, sarebbe una stagione fantastica, ma è meglio aspettare prima di parlare di queste cose”.
DROGBA: LO SCANDALO JT CI HA UNITO — Di “double” ha, però, parlato sul “Mirror Sport” Didier Drogba, spiegando come lo scandalo che ha travolto John Terry (la scappatella con Vanessa Perroncel, ex fidanzata dell’amico del cuore, Wayne Bridge, ndr) poteva rischiare di distruggere la stagione Blues. Invece, la squadra si è ricompattata e si è concentrata solo sul calcio, lasciando i pettegolezzi fuori dallo spogliatoio. “E ora siamo ad un passo dall’entrare nella storia del calcio inglese, come la sesta squadra a centrare il double”. E a proposito della questione JT, Frank Lampard ha appoggiato la decisione di Bridge di lasciare la Nazionale per non essere costretto a stare gomito a gomito con Terry (che per quella storia ha perso la fascia di capitano dei Tre Leoni). “E’ facile parlare per chi non si trova in questa posizione – ha raccontato a “GQ Sport” – ma io ho pieno rispetto nelle decisioni di Wayne e per lui viene prima la famiglia”.
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