| MILANO, 23 aprile 2010 - Piombare nelle sale in pieno delirio Eyjafjallajökull (il vulcano islandese che a causa della sua eruzione ha bloccato per giorni il traffico aereo) rende "La città verrà distrutta all'alba" un film quasi d'attualità. Esce infatti oggi nei cinema il remake del capolavoro di George Romero del 1973; la firma, stavolta, è di Breck Eisner, giovane regista californiano autore di "Sahara" con Penelope Cruz e, soprattutto, di centinaia di spot pubblicitari. Qui si possono vedere in esclusiva i primi dieci minuti.
PAZZIA CONTAGIOSA — "La città verrà distrutta all'alba" riprende, appunto, l'omonimo film di Romero (che qui è produttore esecutivo). Sottotitolo emblematico, "la pazzia è contagiosa". Già, ma quale pazzia? Quella che colpisce gli abitanti di Ogden Marsh, piccola cittadina del Midwest Usa, dopo aver bevuto dell'acqua contaminata da una strana tossina. Che rende, appunto, tutti delle belve assassine. I pochi scampati, tra cui lo sceriffo e sua moglie incinta, devono fare i conti con gente conosciuta e magari amica diventata, però, irriconoscibile e pericolosa. E quando arriva l'esercito la situazione precipita. Chi sono i pazzi? E chi, invece, non lo è?
Anche sul Colosseo 'La città verrà distrutta all'alba'
Anche sul Colosseo "La città verrà distrutta all'alba"
SUSPENSE — Un classico, della narrativa statunitense, il piccolo borgo di campagna che diventa teatro di scene apocalittiche. Là, dopo chilometri di autostrada in mezzo ai filari di granoturco, il Male può annidarsi ovunque. Roba alla Romero, appunto, nei film (basti pensare all'immortale "La notte dei morti viventi"), o alla Stephen King nei romanzi. La pellicola originale aveva risvolti politici ed ecologisti molto più lampanti di questa; che, però, accentua la suspense della storia con degli effetti speciali più moderni.
SICUREZZA E CAOS — Breck Eisner, il regista, ha voluto rifare il capolavoro di Romero adattandolo alla realtà odierna: i problemi della sicurezza e della vigilanza, ad esempio. Oppure il caos che si genera dopo una catastrofe paragonabile, restando agli Stati Uniti, a quella post Uragano Katrina, che nel 2005 spazzò via New Orleans. L'obiettivo primario, tuttavia, come hanno detto i produttori del film, era quello di creare una pellicola d'intrattenimento, soprattutto. Visto che negli Stati Uniti ha avuto grande successo al botteghino, evidentemente, l'obiettivo è stato raggiunto.
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