Cassano ha nel mirino Balotelli, la Roma e Lippi

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view post Posted on 23/4/2010, 16:11

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MILANO, 23 aprile 2010 - Senza paura. Di dire la verità, perché "non sono un diplomatico e vado avanti per la mia strada". Antonio Cassano parla a tutto campo alla presentazione dell'accordo triennale col suo nuovo sponsor, la Didadora, che dopo Roberto Baggio ("è stato il più grande giocatore italiano di sempre, non sarò mai meglio di lui") ha puntato su un altro grande talento per il suo rilancio.

sogno champions — Cassano sta inseguendo un sogno con la sua Sampdoria: il quarto posto che vale la qualificazione al preliminare di Champions League. "Con quattro vittorie ci arriviamo di sicuro. - dice Antonio, in blucerchiato dal 2007 -. L'obiettivo è la Champions, ma anche l'Europa League sarebbe un bel traguardo. Quest'anno ho avuto due mesi di crisi, ma ora sono tornato a dimostrare quello che valgo: non sono mai stato una pippa. Mi sono aiutato da solo, l'allenatore ha fatto le sue scelte, che io posso non avere condiviso, ma l'importante è avere rispetto. Abbiamo fatto tutti una stagione straordinaria. Il d.g. Marotta alla Juventus? Non lo so, l'importante è che alla Samp rimanga io. Anche Pazzini in bianconero? Buon per lui, ma se andiamo in Champions sarà difficile per tutti andarsene da Genova".

roma e scudetto — Domenica i blucerchiati faranno visita alla Roma, squadra in cui Cassano ha speso 5 anni, dal 2001 al 2006, tra alti e bassi. "Speravo Totti venisse squalificato dopo il pollice verso del derby, così non avrebbe potuto giocare contro di noi - scherza l'attaccante, 118 presenze e 39 gol in giallorosso -. E' stato solo un gesto goliardico, sono certo che anche i laziali ne avevano preparato uno. Comunque sono contento che Francesco ci sia, così lo saluto. Per noi sarà importante fare punti, di loro non mi interessa. E se segno esulto: ogni volta che vado lì vengo insultato, e non vedo perché dovrei rispettare gente così. Non esulto solo se segno al Bari, la squadra della mia città. Lo scudetto? Non so, credo che l'Inter sia favorita, anche perché la Roma contro di noi perderà. I nerazzurri sono fortissimi e possono vincere 4 partite anche se non sono al massimo, i giallorossi invece devono sempre essere al top per vincere".

NAZIONALE — E' parlando della Nazionale che Cassano da il meglio di sé. "Alla maglia azzurra ci penso da quando sono nato, ma il problema non è mio. Lippi? Lippi chi? Io conosco solo il conduttore, che è molto bravo. Se il c.t. non conosce me io non conosco lui. Credo che parlare di me abbia dato più fastidio ad altri. Se i compagni non hanno parlato bene di me forse è perché sto sulle palle a tanti. Ma io vado avanti per la mia strada. L'ho sempre fatto, e sono arrivato a giocare nel Real Madrid. Forse le primedonne non vengono accettate da un gruppo, ma io lo sono sempre stato e continuerò ad esserlo. Nel calcio vanno avanti i burattini, quelli che si fanno manovrare: io non sono così. Il Mondiale però lo vince l'Italia: se ci sono io grazie a me, altrimenti tiferò per loro perché da italiano spero che vinca la mia nazionale. E io il 19 giugno mi sposo".

BALOTELLI — C'è un filo doppio che unisce Cassano e Mario Balotelli, il giocatore più chiacchierato del momento: il genio e la sregolatezza. "Mario ha 19 anni, non dimentichiamocelo - attacca Fantantonio -. Fa degli errori e va indirizzato, ma per sua fortuna ha uno come Mourinho che gli dà consigli e i compagni che gli perdonano tutto. Ma deve capire che non può fare sempre tutto quello che vuole. Però è un bravo ragazzo, spero maturi in fretta perché è il giovane più forte in circolazione. Io alla sua età ero un pazzo. Non faccia come me, che ho commesso tanti errori e non ho vinto niente e fino a 25-26 anni non volevo assolutamente cambiare. La colpa è stata soprattutto mia, direi all'80%. Poi sono migliorato, ma anche l'aver trovato la donna giusta mi ha aiutato molto. Se non ci fosse stata lei, non so in quale carcere sarei adesso".
 
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