| MILANO, 20 aprile 2010 - Miracoli del vulcano e della Champions: per andare da Barcellona a Madrid, sede della finale continentale, si deve passare da Milano. Lo stanno facendo 5000 tifosi del Barcellona, di cui la metà circa è in questo momento ancora in cammino, destinazione San Siro.
MACCHINA E AUTOBUS — La nube islandese non ha fermato il popolo blaugrana. Quanti sono? Cinquemila biglietto in mano, divisi così: 3000 soci del Barcellona, che hanno ottenuto il biglietto grazie al sorteggio del club; 1000 appartenenti alle peñas, l’equivalente dei club ufficiali di tifosi; e 1000 "amici" del Barcellona, ovvero il gruppo allargato di gente con più o meno diritti a sedersi in tribuna, da parenti e amici dei giocatori fino ai vari sponsor. E sono dovuti arrivare tutti con mezzi alternativi (del resto, se l’ha fatto la squadra…). Ma ancora molti sono in viaggio: così a Piazza Duomo all’ora di pranzo c’erano solo poche centinaia di tifosi catalani (ma molto rumorosi e con tanto di fumogeni blaugrana); più di mille, partiti per lo più ieri notte in carovane di autobus e automobili, arriveranno all'ultimo minuto o quasi.
Tifosi del Barça in piazza del Duomo. Palmeri
Tifosi del Barça in piazza del Duomo. Palmeri
CE NE ANDIAMO A MADRID! — Il timore per l’Inter è pari a zero. Già i tifosi pensano alla finale nel giardino madridista: “Si! Si! Si! Nos vamos a Madrid!” si canta in piazza Duomo. Accompagnati dal classico coro Barça in catalano: “Oh lè lè, Oh là là, ser del Barça es, lo millor que hi ha (essere del Barcellona è la migliore cosa che c’è, ndr)”. Tifosi del Barça in aumento, ma dappertutto. E considerando lo stremante viaggio in auto, molti si sono permessi il lussuoso 5 stelle in cui dorme anche la squadra. Come Guillerme, 25 anni, già dalla mattina al bar dell’albergo a prepararsi con una birra spagnola in mano: “Nell’autostrada a un certo punto si è formata una coda d'auto solo di tifosi. Meglio che viaggiare in aereo”. O come Joaquin, papà di 48 anni che ha portato moglie e due figli a Milano: “Siamo andati anche all’Emirates Stadium. E speriamo di andare anche a Madrid. Ma ho già controllato la scorsa settimana: per la sera della finale gli hotel sono già tutti pieni, prenotazioni soprattutto da Barcellona!”. Insomma, per i blaugrana è una gita milanese di primavera…
PIQUE’/MILITO CATECHIZZATI DAI GENITORI — A proposito di papà. Altro che Guardiola e schemi tattici. Ci pensano papà e mamma a fermare Diego Milito ed Eto’o. Scherzi a parte, sembra quasi un clinic tecnico quello nella saletta dell’hotel del Barcellona. Ai tavolini i due centrali di difesa che stasera ergeranno il muro davanti a Valdes: Piquè e Gabi Milito. Entrambi passano la mattinata con i genitori (quelli di Piquè arrivati anche loro in macchina). Cuore di papà, cuore di mamma, soprattutto per la famiglia Milito: stasera i loro due figli saranno in campo uno contro l’altro, ma in una maniera che a questi livelli mai si era vista prima nella storia del calcio. Avversari diretti, Gabi Milito a difendere probabilmente proprio su Diego. Chiediamo al papà come ci si sente: “Eh, non è mica come vedere due figli giocare alla playstation. Però, questa è la loro vita, la nostra pressione è logica, non c’è niente da fare”. Il resto del Barcellona si riposa in albergo dal viaggio. Il piano della squadra è vietatissimo all’accesso, si fanno vedere solo il duo francese Henry-Abidal, il difensore a giochicchiare con il telefonino tutta la mattinata; Titì a guardarsi il passeggio di turisti e tifosi. Capita per altri motivi in albergo anche Clarence Seedorf, uno dei massimi docenti di Finali di Champions League: “Non c’è molto da analizzare in una partita del genere. Ormai ci siamo, dobbiamo solo guardarla. Io, me la guardo a casa: ho uno schermo gigante troppo bello…”.
BIGLIETTI A 450 EURO. FALSI — Chi non si rassegna alla tv deve stare molto attento: proprio stamattina la Guardia di Finanza ha arrestato quattro cittadini italiani di origine campana, che nei pressi di San Siro smerciavano uno stock di una cinquantina di biglietti falsi molto simili agli originali. Un ricarico medio del 900% circa su ogni biglietto, con tagliandi del secondo arancio oltre i 400 euro. Ma qualche speranza onesta ancora rimane, visto che un rivenditore on-line partner dell’Inter offre ancora biglietti a 150 euro. Una rarità assoluta, essendo il pomeriggio della semifinale di Champions. Forse, non tutti sono riusciti a superare la nube islandese…
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