Napoli, conclusa udienza Procura al contrattacco

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view post Posted on 20/4/2010, 16:15

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NAPOLI, 20 aprile 2010 - Si è conclusa in un'ora l'udienza del processo ai 23 di Calciopoli. Il presidente della nona sezione penale, Teresa Casoria, ha ammesso le 74 telefonate chieste dalla difesa di Luciano Moggi, aggiungendone altre su richiesta della difesa di Pairetto. I problemi della nube vulcanica hanno impedito ai testimoni di poter essere in aula, dunque Ancelotti e i due ispettori di Torino che hanno seguito la prima fase delle intercettazioni saranno sentiti nella prossima udienza, fissata il 27 aprile. Da registrare per la prima volta la presenza in aula dell'imputata Maria Grazia Fazi, la famosa "zarina", ex segretaria dell'Aia che finora non si era mai presentata a Napoli e che alla fine dell'udienza si è trattenuta nel palazzo di giustizia, forse per un colloquio con gli inquirenti.

un'altra chiamata di moggi — I pm Narducci e Capuano non l'hanno potuto far oggi, ma nella prossima seduta interrogheranno i due carabinieri citando una telefonata brevissima, ma a loro giudizio fortemente significativa, tra Luciano Moggi e Pierluigi Pairetto all’immediata vigilia di un sorteggio da effettuarsi per un turno infrasettimanale. È presumibile che il sorteggio preceda Sampdoria-Juventus (poi finita 0-3) del 22 settembre con l’arbitraggio di Dondarini. Moggi sembra preoccupato, i due parlano pochissimo. Pairetto precisa che si tratta del sorteggio per il mercoledì di campionato e aggiunge: "solo che non ho la... è a casa. Comunque abbiamo impostato adesso bene, stiamo definendo. È tutto ok". Intanto proprio Narducci ha preannunciato alla fine dell'udienza il deposito di nuovo materiale investigativo, tra le altre cose ci sarebbe una intervista a Zamparini.

lo sfogo di de santis — "La mia vita è stata sconvolta, se ho sbagliato sono pronto a pagare, ma se a sbagliare sono stati altri è giusto che paghino loro". L'ex arbitro internazionale Massimo De Santis, indicato dalle indagini come componente della cosiddetta "combriccola romana", è intervenuto così oggi nell'aula 216 del tribunale di Napoli, rilasciando dichiarazioni spontanee. "Sono stato intercettato e la mia vita passata al setaccio anche attraverso attività illecita messa in atto dal gruppo Telecom Pirelli. Hanno messo sotto osservazione me e la mia famiglia, i miei spostamenti e anche i pernottamenti negli alberghi. Per aver preso 23 magliette da distribuire ai miei collaboratori in occasione di un Lecce-Juventus, mi è stato attribuito un profilo mafioso e mi hanno accusato di aver costituito la combriccola romana. Per tutte queste cose non sono potuto uscire di casa e non avrei dovuto aspettare 4 anni per sapere che la combriccola romana con la partita Lecce-Parma non c'entra nulla. Non esiste alcuna combriccola romana. Su Lecce-Parma, l'unica partita per cui sono imputato, bisognava ascoltare Zeman che aveva dichiarato l'arbitro non c'entrasse nulla. Sono stato zitto quattro anni, penso di aver diritto di dire la mia". A questo punto De Santis è stato interrotto dal presidente Teresa Casoria: "Le ricordo che lei è ancora imputato, vedo che si considera già assolto". "Ma la mia vita è stata sconvolta". Immediata la risposta della Casoria: "Come capita a tutti quelli che vengono sottoposti a giudizio penale".

Questo il riepilogo dell'udienza odierna:

9.40: si apre l'udienza. E' presente anche Maria Grazia Fazi, la "zarina" della Figc.

9.45: l'avvocato Sena per conto di Pairetto chiederà l'acquisizIone di 27 telefonate tra cui alcune tra Campedelli e Pairetto.

10.15: Arriva in aula Luciano Moggi.

10.19: Il tribunale convoca per l'udienza del 4 maggio il perito tecnico Roberto Porto, sospeso dagli incarichi sulle intercettazioni dalla Procura, per errori commessi in altri procedimenti penali.

10.21: Non sono presenti Ancelotti e i due carabinieri di Torino che avevano effettuato la prima parte di intercettazioni. Dunque l'udienza si avvia alla conclusione. Ma ha chiesto di poter rilasciare dichiarazioni spontanee l'arbitro Massimo De Santis, imputato per associazione a delinquere.

10.40: La presidente Teresa Casoria dichiara chiusa la seduta. La prossima udienza è fissata per martedì 27 aprile. E sono stati riconvocati Carlo Ancelotti, i due carabinieri di Torino, oltre ai rimanenti testi ammessi: Cosimo Ferri, Cuttica, Pepe, Vignaroli e il tecnico Roberto Mancini. Possibile nuovo colpo di scena, alla chiusura il pm Narducci preannuncia il deposito di nuovo materiale investigativo. Intanto il perito della difesa (di Moggi), Nicola Penta lamenta la mancanza dei brogliacci su tutte le intercettazioni. Cioè la mancanza delle trascrizioni di tutti i file audio e accusa: "I brogliacci fantasma non esistono proprio".
 
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