| NEW YORK, 20 aprile 2010 – Da una parte c’è il re travolto da uno dei peggiori scandali mai capitati a uno sportivo. Dall’altra lo sfidante rinato, tornato al successo in un Major dopo 4 anni e capace di superare le difficoltà che la vita gli ha messo davanti. Tiger Woods e Phil Mickelson sono pronti a riprendere il loro testa a testa da dove lo avevano lasciato nel 2006, quando Lefty crollò ad un passo dalla gloria negli U.S. Open. E con la loro rinnovata rivalità il golf si ritrova tra le mani una coppia potenzialmente esplosiva come lo furono Jack Nicklaus e Arnold Palmer negli anni Sessanta.
TIger consegna la giacca verde a Phil al Masters 2006. Ap
TIger consegna la giacca verde a Phil al Masters 2006. Ap
nuova era — L’inizio del secondo capitolo di Lefty contro Tiger è il Masters di Augusta 2010. Woods ha fatto il suo ritorno sul green dopo 5 mesi d’inferno, passati a vedere la sua immagine (base della sua fortuna sportiva e non solo) demolita dai giornali di tutto il mondo a colpi di scandali sessuali. Tiger si è rimboccato le maniche come mai aveva fatto nella sua carriera, dimostrando con il quarto posto finale di essere pronto a riprendersi il trono del golf. Ma Mickelson ha fatto anche meglio, tornando a vincere un torneo Major dopo 4 anni. L’ultima volta ci era riuscito proprio ad Augusta, nel 2006, quando sembrava avviato a diventare l’anti Woods. Poi vennero gli U.S. Open, con il crollo clamoroso alla 72a buca (un doppio bogey figlio di scelte discutibili che lo fece precipitare dalla prima posizione in solitario alla seconda in condominio, con esclusione dallo spareggio finale) superato solo tornando ad indossare la giacca verde di Augusta lo scorso 11 aprile.
Amy Mickelson e Elin Woods. Reuters
Amy Mickelson e Elin Woods. Reuters
la rivincita delle donne — La rivalità tra Mickelson e Woods riguarda anche l’universo femminile. Lefty per pubblico e critica è il figlio e il marito perfetto, quello che negli ultimi 11 mesi ha saltato diversi tornei per assistere la moglie e la madre, entrambe colpite da un cancro al seno, entrambe spesso al suo seguito prima della malattia sui green di tutto il mondo. L’abbraccio con la moglie Amy all’ultima buca di Augusta ha fatto piangere milioni di americani. “Moltissime donne in America hanno sentito questo successo un po’ loro, perché Mickelson è il tizio a cui non serve ricordare che le donne non sono usa e getta” scriveva Espn dopo la vittoria di Lefty. Tiger aveva quel posto nel cuore dei tifosi, frutto di un’immagine pubblica perfetta costruita negli anni da star assoluta, da marito all’apparenza devoto e da padre premuroso. Ma la bufera del dopo Ringraziamento ne ha fatto emergere i lati più oscuri, la sua flotta di amanti e i suoi continui tradimenti alla moglie Elin (con cui sarebbe prossimo al divorzio) e la sua immagine pubblica ne ha risentito profondamente.
i numeri — In termini di vittorie, tra Woods e Mickelson resta un abisso. Tiger, 34 anni, professionista dal 1996, ha vinto 14 Major e 71 tornei PGA. Phil, 39 anni, pro dal 1992, ha in bacheca tre giacche verdi di Augusta, il PGA Championship del 2005 e 38 titoli PGA. Ma dopo Woods, Mickelson è il più vincente golfista della sua generazione, e ritrovato il gusto del successo sembra non avere più voglia di fermarsi. I due si ritroveranno sul green dal 29 aprile al 2 maggio a Charlotte, North Carolina, al Quail Hollow Championship. Il trono del golf è vacante, e le due star ritrovate sono pronte a contenderselo per molto tempo.
|
