| MILANO, 19 aprile 2010 - Mancano quattro giornate di campionato alla fine di questa stagione disgraziata per la Juventus. Quali le prospettive, a questo punto, con gli obiettivi di inizio stagione ridimensionati? Blanc prima della sfida di San Siro con l'Inter aveva parlato di "cinque finali", la prima è andata malissimo, con la conseguenza che Sampdoria e Palermo sono andate in fuga per il quarto posto, quello che vale il preliminare per la prossima Champions League, mentre il Napoli ha scavalcato i bianconeri, issandosi al sesto posto. Morale: con sei punti di svantaggio sulla Samp le prospettive di Europa che conta di più, quella che mette in palio la coppa con le grandi orecchie, sono ridotte ai minimi termini, anche se la matematica (e Roma-Samp in calendario) lasciano qualche speranza. Ma le squadre da sopravanzare sono ben tre, forse troppe. Più concrete, ma per nulla scontate, ancora, le prospettive di Europa League, con 3 punti di vantaggio sul Genoa, ottavo.
Zaccheroni e Del Piero, 7 gol in serie A, 9 in stagione. LaPresse
Zaccheroni e Del Piero, 7 gol in serie A, 9 in stagione. LaPresse
il calendario — La Juve domenica giocherà in casa contro il Bari, verosimilmente già salvo. Poi andrà a Catania, ad affrontare una squadra che in casa ha fatto sì 13 punti nelle ultime uscite, ma ha ben sei punti di vantaggio sulla terzultima, e quindi ha mezza salvezza già ipotecata. Poi le ultime due giornate: in casa contro il Parma, e al Meazza contro il Milan. Insomma, un calendario non impossibile, tutt'altro, soprattutto perchè mette di fronte ai bianconeri avversari che non hanno un bisogno disperato di punti per perseguire i rispettivi obiettivi. Ma il nemico principale della Juventus è la Juventus stessa. Ha infatti perso 13 volte in questo campionato, ha una difesa indifendibile con 49 reti subìte (peggio soltanto Siena, Genoa, Cagliari, Livorno, Bologna e Udinese) e un attacco, incapace (complice gli infortuni) di proporre un goleador prolifico. I capocannonieri di serie A per la Juve sono Del Piero e Trezeguet, appaiati a quota sette centri. Ci sono solo due squadre che hanno un capo-cannoniere meno prolifico, Lazio e Genoa, ma in realtà Floccari - che ha giocato metà stagione con i rossoblù e la seconda metà con i biancazzurri - è a quota 10 reti. La Juve per garantirsi e senza affanni l'Europa avrebbe bisogno di un filotto di successi, ma per farlo più che gli avversari dovrà temere soprattutto la sua incapacità di dare continuità alle prestazioni positive, più uniche che rare in questa stagione. Quattro vittorie di fila le ha totalizzate solo in occasione delle prime 4 uscite di campionato. Servirebbe chiudere forte così come si era partiti.
europa league — È comunque a portata di mano. Due condizioni per portare a casa il piazzamento che vale il passaporto per uscire dai confini nazionali nella prossima stagione: che l'Udinese mercoledì in coppa non rovesci lo 0-2 dell'andata contro la Roma nella seconda semifinale di Coppa Italia - alla Juve andrebbe di lusso una finale Inter-Roma, tra due squadre qualificate per la prossima Champions - e perlomeno il mantenimento del settimo posto, che significherebbe appunto Europa League in sostituzione della mancata vincitrice (o finalista) di Coppa Italia. Per l'Europa League si qualificano infatti la quinta e la sesta in campionato (ammesse all'ultimo turno preliminare, quello di playoff), più, in questo scenario, l'eventuale settima, che dovrebbe però affrontare un doppio turno preliminare, con la conseguente fastidiosa appendice di dover tornare in campo già a fine luglio (con gare di andata e ritorno, come successo quest'anno alla Roma, o da inizio agosto in caso di slittamento delle date per l'imminente Mondiale). Per evitare complicazioni, e giocarsi il proseguimento della stagione 2010-11 in chiave europea da fine agosto, al turno di spareggi per l'ammissione alla fase a gironi - sempre con gare di andata e ritorno - senza scombussolare troppo la preparazione, i bianconeri dovrebbero invece perlomeno chiudere al sesto posto, distante adesso un punto, però pesante (cioè comprensivo di doppio scontro diretto sfavorevole in caso di arrivo a pari punti a fine campionato) dal Napoli.
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