| ROMA, 17 aprile 2010 - Non lo dice, ma il concetto è quello. Anche Edy Reja vuole rovinare la festa alla Roma. Il derby solitamente è la sfida per la cosiddetta supremazia cittadina e nessun allenatore si è mai sognato di dire "ci basta un punto". Reja sì, perché un pareggio, in questo derby, vuol dire strappare mezzo scudetto (abbondante) ai giallorossi. "Vista la situazione un pari ci starebbe anche bene - ha detto nella conferenza della vigilia - mentre la Roma è obbligata a vincere per inseguire lo scudetto. Abbiamo a disposizione due risultati su tre: non ci sto a perdere, per la classifica e per quello che significa questa partita". E continua: "I punti servono per garantirci il prima possibile la salvezza. Guadagnarne uno contro la Roma sarebbe particolarmente gratificante, sia per noi sia per i tifosi che quest'anno hanno sofferto parecchio". Più chiaro di così...
LA PILLOLAdi Nicola Bruni
Roma capoccia
Scudetto in palio nel Derby: valore Capitale
favoriti noi? — Poi il tecnico della Lazio risponde a Ranieri: "Noi favoriti? Non credo, basta guardare la classifica. Ranieri mette le mani avanti e fa bene, ma non sono d'accordo: noi siamo 31 punti sotto". Molto dipende però dalla testa. Reja, alla vigilia del suo primo derby romano, cerca di mantenere un certo distacco ma un po' di emozione c'è anche per lui: "Non come Ranieri però, lui è romano, la vive più intensamente. È chiaro poi che anche a me quest'attesa sembra infinita, vorrei che la partita si giocasse tra un'ora. L'importante sarà mantenere sempre la lucidità in campo: tensioni e stimoli sono enormi, ma non si dovrà andare oltre. Gli eccessi di nervosismo ci costerebbero cari, serve equilibrio anche per non cedere alle provocazioni".
pretattica per tutti — Come si batte questa Roma? "Non dobbiamo darle il tempo di ragionare e la libertà di agire. Quindi dovremo chiuderci bene e sfruttare al meglio le ripartenze. Loro hanno degli esterni offensivi come Riise e Cassetti, dovremo sfruttare gli spazi che loro lasciano quando vengono avanti: abbiamo i mezzi per metterli in difficoltà. È una gara speciale, questo è chiaro, e noi dobbiamo fare partita perfetta, ma siamo pronti anche dal punto di vista mentale. Spero che i miei siano coscienti di aver superato un brutto momento e che abbiano quindi ritrovato la sicurezza". Radu? "È recuperato". Zarate o Rocchi? "Ci sono varie soluzioni, ad esempio Zarate dietro a Rocchi e Floccari come abbiamo visto a Bologna". Ma questa sa tanto di pretattica. E sul tridente della Roma? "Mi auguro lo facciano. Fossi Ranieri lo farei, magari anche con Menez". Ma questa sa tanto di ironia...
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