Lippi: "Non guardo all'età In un Mondiale non conta"

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view post Posted on 9/4/2010, 17:18

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MILANO, 9 aprile 2010 - Lo ha già detto, ma lo ribadisce, stavolta al sito della Fifa. "Il Mondiale si gioca con 7 partite in un mese, non abbiamo bisogno per forza di una Nazionale di ventiquattrenni". La carta d'identità dei giocatori non condizionerà le scelte di Marcello Lippi in vista della Coppa del Mondo. Fabio Cannavaro, Gianluigi Buffon, Fabio Grosso, Gianluca Zambrotta, Gennaro Gattuso, Andrea Pirlo e Luca Toni hanno tutti superato la soglia dei 30 anni.

over 30 — Qualcuno, come Cannavaro, è più vicino ai 40. "La qualità di un giocatore non si giudica solo in base all'età o alle qualità tecniche", dice Lippi. "Entusiasmo, esperienza, carisma, capacità di giudizio: tutto fa parte della valutazione", aggiunge il c.t. campione del mondo. "Se dovessi schierare questa squadra per un'intera stagione, probabilmente farei scelte diverse. Ma per un mese, non c'è problema". Le pressioni esterne non mancano. Per mesi, Lippi ha dovuto fare i conti con il tormentone legato ad Antonio Cassano. Nelle ultime settimane, è salito prepotentemente alla ribalta quello di Mario Balotelli: "Se fossi stato costretto a tener conto dell'opinione pubblica, 4 anni fa avrei dovuto lasciare a casa giocatori come Cannavaro e Buffon. E avrei dovuto rassegnare le dimissioni", dice Lippi, ripensando al clima che accompagnò la spedizione azzurra in Germania. "Da quando ho cominciato ad allenare, sia a livello di club che in Nazionale, le mie decisioni sono state dettate da un principio: non mi sono mai fatti condizionare da campagne esterne. Se sono convinto che qualcosa vada fatto, tiro dritto fino alla fine".

inno alla fiducia — Nell'ultima amichevole, l'Italia ha pareggiato 0-0 con il Camerun. "Dopo una partita nella quale mi mancavano 6 o 7 elementi fondamentali e nella quale ho fatto debuttare 2 giovani, tutti hanno detto che sembravamo lontani dal livello ottimale", dice Lippi. "Non si può paragonare questo collaudo a quello del marzo 2006 contro la Germania (gli azzurri vinsero 4-1, ndr), perché allora avevamo una squadra completa. Contro il Camerun, invece, a causa di tutte quelle assenze abbiamo schierato una formazione improvvisata. Sono soddisfatto di quello che ho visto", aggiunge. Insomma, non c'è motivo di essere pessimisti. "Riavremo tutti i nostri giocatori di prima scelta, vedrete che l'Italia sarà pronta. L'avventura non comincerà prima di maggio: abbiate fiducia nella nostra squadra".
 
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